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BARRIERE 2020

BARRIERE ARCHITETTONICHE

BARRIERE
Nel 2020, qualunque città o comune dovrebbe essere architettonicamente accessibile in modo che tutti i cittadini possano muoversi liberamente, indipendentemente dalla loro condizione fisica e mentale.

Le barriere architettoniche sono elementi costruttivi che impediscono o limitano la fruizione di servizi o gli spostamenti. In particolare a persone diversamente abili, con limitata capacità motoria o sensoriale o persone anziane. Degli esempi di barriere possono essere le scale, le rampe troppo ripide o i gradini. L’ accessibilità dipende da caratteristiche personali della singola persona, e per fare fronte a questa soggettività sono state formulate delle leggi e stabilite delle regole comuni. Vengono definiti nella normativa tre livelli di qualità degli spazi.

Le barriere fisiche

Le barriere fisiche nelle città sono state classificate in tre gruppi:

  1. Barriere urbane nelle strade e negli spazi pubblici: sono quelli presenti su strade e spazi liberi ad uso pubblico. Ad esempio, il dislivello che talvolta esiste tra il marciapiede e l’attraversamento pedonale è una barriera architettonica, poiché impedisce alle persone con sedia a rotelle o carrozzina di poter circolare comodamente.
  2. Barriere architettoniche di accesso o all’interno di edifici: sono presenti all’interno di edifici, sia pubblici che privati. Per esempio, in alcuni ristoranti o caffetterie i bagni sono al primo piano e non c’è l’ascensore per accedervi.
  3. Ostacoli alla mobilità nelle diverse forme di trasporto in città: sono quelli che impediscono o ostacolano l’uso dei mezzi pubblici. In alcune fermate della metropolitana o delle stazioni ferroviarie ce ne sono ancora, ma sono sempre di più quelle completamente adattate.

Accessibilità, visibilità, e adattabilità

Per accessibilità si intende la possibilità per le persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali di raggiungere l’edificio o le singole unità immobiliari e ambientali, e per tanto di fruire di spazi ed attrezzature in condizioni adeguate di sicurezza e in autonomia. L’accessibilità è passata da una concezione parziale dell’eliminazione delle barriere, a un concetto che considera la persona e il suo ambiente nel suo insieme, comprendendo l’ambiente fisico, i trasporti, l’istruzione, la cultura, il tempo libero e la società.
Invece per visibilità si intende la possibilità anche per persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali di raggiungere gli spazi di relazione.

Soggiorno o sala pranzo, o luogo di lavoro, servizio e incontro e almeno un servizio igienico in ogni unità immobiliare. Quindi la persona può accedere alla struttura in modo limitato ma negli spazi fondamentali.
E per ultimo, per adattabilità si intende la possibilità di intervenire nel tempo sullo spazio costruito, senza costi eccessivi di ristrutturazione.

Per renderlo completamente o in parte fruibile anche a persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali. Un edificio risulta adattabile quando è possibile renderlo accessibile senza modificare la struttura portante o la rete di impianti.
Per il raggiungimento di questi tre livelli di qualità la normativa definisce per gli edifici e gli spazi privati dei parametri tecnici e dimensionali:

  • Le dimensioni minime delle porte, poichè alcune sono difficile da superare, generalmente perché era a doppia anta e uno dei suoi lati è chiuso, per sbloccarlo bisogna togliere un chiavistello in alto.
  • Le caratteristiche delle scale, con mezzi alternativi per superarli come lerampe, ascensori o piattaforme.
  • La pendenza delle rampe pedonali.
  • Gli spazi necessari alla rotazione di una sedia a ruote.
  • Le dimensioni degli ascensori e le casistiche della loro necessità.
  • Le caratteristiche di un servizio igienico accessibile ed altri ancora.

Per tanto, occorre concepire senza barriere tutto ciò che viene creato e progettato di nuovo, adattando progressivamente quanto già fatto con le barriere. Non solo l’ambiente, ma anche i servizi, le attrezzature, le strutture e le condizioni amministrative e legali devono essere adattate alle esigenze dell’intera popolazione.

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