POSTPRODUZIONE E IL RENDER
La postproduzione del render è una delle parti più semplici, perchè l’ idea è ormai ben solida nella testa, e che andra fatto sarà lavoro di regolazioni.
I programmi usati di Grafica sono molti, noi principalmente usiamo Photoshop e After Effects.
Per questo elaborato la mia collega si è ispirata al Giappone.
Presenta una modellazione in 3D dei Torii (tradizionale portale d’accesso che porta ad aree sacre), lanterne giapponesi, panchine, lampione tradizionale, piccolo giardino zen a destra, case sull’orizzonte e petali.
Per questa postproduzione, invece, ha usato Photoshop.
La parte sicuramente più lunga e di precisione è stata di posizione per immagini come il cielo, prato, cespugli, alberi, bonsai e l’acqua delle fontane a destra, più le varie ombre, dandogli una profondità.
Poi si è dedicata alle regolazioni di luce e vari filtri su camera Raw, dando una sfumatura rosea all’immagine finale per ricordare l’atmosfera del ciliegio in fiore in Giappone, rafforzando il colore degli alberi e donando una tinta violacea al cielo.
Questa postproduzione è una fusione di arte tradizionale e modellazione 3D, che si uniscono creando un paesaggio suggestivo.
IL grande impatto e originalità con un’atmosfera impressionista tipica di fine 800 dai colori autunnali.
Preso spunto dal quadro “L’ora del riposo durante i lavori dell’Esposizione del 1881” di Filippo Carcano ricreando in 3D il cancello e le colonne.
Il resto del lavoro è stato aggiunto con la post produzione, come per il paesaggio dietro e i lavoratori presi dal quadro di Carcano.
Ho dedicato più tempo a scegliere i colori giusti per l’atmosfera che volevo avesse l’immagine finale, optando all’ultimo per un sfumatura terra di siena bruciata.
Nelle ristrutturazioni i render hanno un rollo importante .