Close

BOSCO VERTICALE

ALCUNI ESEMPI DI BOSCO VERTICALE

BOSCO VERTICALE

Quando parliamo di boschi verticali ci riferiamo a grattacieli ricoperti interamente da vegetazione – alberi, piante e fiori – la cui presenza aiuta a filtrare le particelle di polvere dall’aria.

Il Bosco Verticale è un concept architettonico che sostituisce i materiali tradizionali nelle superfici urbane utilizzando la cambiante policromia delle foglie sulle sue pareti. L’obiettivo di questo proggetto è creare uno schermo vegetale in grado di creare un microclima e un filtro solare adatto, e rifiutare il ristretto approccio tecnologico e meccanico con la sostenibilità ambientale. Alcuni benefici del bosco verticale è che genera umidità, assorbe le particelle di polvere presenti nell’ambiente e mitiga l’inquinamento acustico

  • Il bosco verticale a Milano: è stato inaugurato nell’ottobre 2014, in zona Porta Nuova Isola, nell’ambito di un ampio progetto di ristrutturazione guidato da Hines Italia. Si compone di due torri di 110 e 76 metri di altezza rispettivamente, in cui crescono 480 grandi alberi, 300 piccoli alberi, 11.000 piante perenni e 5.000 arbusti. Il risultato è l’equivalente di un’area di 20.000 m2 di foresta e vegetazione. Il Bosco Verticale di Milano, è oggi un punto di riferimento nella città della Lombardia, che può rappresentare nuove tipologie di paesaggi variabili che cambiano il loro aspetto nel corso delle stagioni, a seconda delle tipologie di piante coinvolte.
  • La Torre dei Biancospini: trova la sua collocazione in Olanda, nello specifico nell’area di Jaarbeurs Boulevard, nei pressi della stazione di Utrecht. Il progetto, iniziato nel 2019, ha il termine previsto per il 2022; il progetto vede come architetto a capo lo stesso Boeri, il quale ha pensato una torre alta circa 90 metri, in grado di ospitare 10.000 alberi differenti, grazie ai quali verranno assorbite 5,4 tonnellate di anidride carbonica.
  • La Torre dei Cedri: la città di Losanna acquisirà un magnifico profumo di cedro, grazie alla nuova struttura progettata in Svizzera. Si tratta di un’altra torre, che verrà costruita per dare spazio a 100 alberi per ognuna delle 4 specie di cedro, oltre ai 6.000 arbusti e 18.000 piante sempreverdi o tappezzanti. L’altezza su cui questo bosco di cedri si svilupperà sarà di 117 metri e darà luogo ad appartamenti, uffici, spazi collettivi, un ristorante, e anche una palestra, il tutto in 36 piani di altezza.
  • Anche Chicago, dopo una visita a Milano da parte del sindaco Rahm Emanuel, prende la decisione di costruire un edificio in grado di ospitare un Bosco Verticale nel mezzo della metropoli. Da qui l’idea di creare anche un gemellaggio tra le due città.

Oltre all’enorme impatto positivo che ha sull’ambiente, il Bosco Verticale migliora decisamente la qualità della vita anche al suo stesso interno. Infatti, non è da trascurare anche il potere isolante che hanno gli alberi, sotto ogni punto di vista: d’estate filtra la luce del sole, favorendo nell’ambiente interno una temperatura più fresca; viceversa, d’inverno, l’assenza di fogliame permette alla luce e al calore del sole di entrare e riscaldare gli interni. Nelle giornate più ventose, gli alberi fungono da barriere, così accade anche per gli inquinamenti acustici e dell’aria.

Con l’inserimento di progetti di edilizia ecologica nell’urbanistica della città, se si impianta un nuovo tipo di architettura non solo proporzionale all’ambiente, fino a ricercare anche la bellezza della naturalezza e l’architettura più funzionale presente.

Stefano Boeri Architetti ha anche una visione interessante del futuro sviluppo di Cancun, in Messico. In un’area di circa 557 ettari, il suo concetto di “Smart Forest City” potrebbe ospitare circa 130.000 persone, e continuare a portare avanti la sua idea di bosco verticale per diverse città del mondo.

Grazie all’idea e al progetto iniziale dell’architetto Stefano Boero, abbiamo la possibilità di rimediare ad errori commessi nel passato nei confronti della natura e aiutarla ad aiutarci nella vita di tutti i giorni con un impatto su noi stessi e il pianeta intero.

E cosi un po’ alla volta assistiamo alla ristrutturazione delle nostre cita.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *