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PIAZZA STATUTO

PIAZZA STATUTO TORINO

È una delle piazze più grandi e importanti di Torino, costruita per rendere ancora più bella l’allora capitale d’Italia.

Si decise per la sua costruzione per inaugurare l’anno della formazione del Regno d’Italia (1861). Il re Vittorio Emanuele II aveva deciso di ampliare Porta Susa (attuale stazione ferroviaria, seconda per importanza della città). Grazie all’architetto Giuseppe Bollati iniziarono i lavori a partire dai palazzi che circondano la piazza (lo stile che cercò di imprimere è quello neoclassico).

In seguito si decise di spostare la capitale da Torino a Firenze, cosa che portò ad una sanguinosa protesta che esplose proprio in questa piazza. Quell’anno (ovvero il 1864) il re decise che i lavori sarebbero stati ultimati in breve tempo (entro l’anno successivo). Venne dedicata allo Statuto Albertino, la costituzione emanata da Carlo Alberto di Savoia.

Circondata da due file di portici, è immersa nel verde tra statue e opere come: l’obelisco; il monumento al traforo del Fréjus, inaugurato nel 1879, costituito da una piramide di enormi massi e sulla punta un uomo alato, che sovrasta le figure dei Titani, che invece si trovano quasi sulla base.

Forza benefica

Piazza Statuto è molto famosa per essere il “cuore nero” di Torino e si contrappone, infatti, alla  di Piazza Castello.

Qui sorgeva la Val Occisorum, dove venivano uccisi i condannati a morte, come si denota dall’antica necropoli che è stata rinvenuta in seguito a degli scavi.

Inoltre la figura alata che sovrasta il monumento al traforo del Fréjus, secondo alcuni, rappresenta Lucifero, che, con lo sguardo rivolto ad est, guida le forze dell’oscurità.

L’obelisco di piazza Statutorappresenterebbe invece il fulcro delle forze negative.

Nonostante tutte quelle che potrebbero essere considerate ovviamente delle leggende, rimane una delle piazze più meravigliose e ricche di storia d’Italia.

 

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