LE PORTE DI MILANO OGGI
Si tratta delle vecchie cinte murarie della città, o meglio, ciò che rimane di esse.
Sono tutte di epoche differenti (napoleonica, romana, spagnola, medievale), quindi tutte diverse tra loro. Erano/sono undici:
Porta Comasina
-Porta Garibaldi (poiché quando si usciva da questo lato si raggiungeva la città di Como), ma prese poi il nome di Giuseppe Garibaldi (in quanto, nel 1860, fece il suo ingresso in città da Como). Si trova a nord di Milano;
-Porta Nuova si contrappone alla Porta Vecchia di via Manzoni, si trova dalla parte della città che si estende verso Monza. Sorge al centro di piazzale Principessa Clotilde vicino Porta Nuova e di fronte al Pronto Soccorso “Fatebenefratelli”;
Verso Roma
-Porta Romana portava direttamente a Roma. Sorge presso piazza Medaglie d’oro, allo sbocco del corso della Porta Romana e si trova a Sud Est di Milano;
-Porta Sempione, o anche detto “Arco della Pace”, viene fatta risalire all’epoca napoleonica. L’intento era quello di unire metaforicamente Milano a Parigi. Si trova vicino al Castello Sforzesco, più precisamente in piazza d’Armi;
-Porta Ticinese si chiama in questo modo perché quando la si attraversava ci si dirigeva verso il fiume Ticino. In epoca napoleonica era conosciuta come Porta Marengo, ma i residenti la chiamano, invece, Porta Cicca. Si trova a Sud della città, in direzione Pavia;
Porta Orientale a porte di Milano
-Porta Venezia, fino al 1860, era chiamata Porta Orientale, mentre, in epoca napoleonica, Porta Riconoscenza. Oggi sorge al centro di piazza Oberdan, allo sbocco di corso Venezia;
-Porta Volta era conosciuta col nome di Porta Tenaglia ed è una delle più recenti costruite a Milano. Era stata costruita per meglio permettere la comunicazione tra la città e il Cimitero Monumentale;
-Porta Magenta era nota come Porta Vercellina a le porte di Milano fino al 1860. Sorgeva nell’attuale piazzale Baracca, allo sbocco di corso Magenta, da cui prese appunto il nome alla fine dell’Ottocento;
-Porta Lodovica si trovava nell’attuale piazzale di Porta Lodovica. Però non rimane più alcuna traccia della struttura dopo una recente ristrutturazione;
-Porta Vittoria la si conosceva come Porta Tosa, ma prese l’attuale denominazione in seguito all’Unità d’Italia;
-Porta Vigentina può essere considerata come una succursale della più famosa Porta Romana. Da qui partiva la Strada Vigentina, che univa l’Abbazia di Mirasole (le porte di Milano) alla città di Pavia.