Le piramidi e la loro storia
Egitto, tappa molto ambita negli ultimi anni per chi ama viaggiare. E come si sa, gli egiziani erano un popolo di ottimi costruttori, con le maestose piramidi.
La piramide è una delle strutture architettoniche più perfette e razionali mai realizzate, e riassume simbolicamente al meglio tutta la semplicità ma grandiosa della civiltà egiziana.
Ci sono due tipi di piramidi, una evoluzione dell’altra, a gradoni e a pianta liscia.
La piramide a gradoni sono i più antichi tipi di edifici che si sono conservati da questa civiltà. Sono stati costruiti sovrapponendo i blocchi di pietra sotto forma di gradini, e la più antica è la celebre piramide del faraone Djòser, costruita a Saqquàra, in Basso Egitto. L’artecife di tale costruzione è Imhotep, forse il primo architetto della storia, sacerdote di Dio Ra.
Come tutte le piramidi a gradoni è una struttura piena, cioè priva di qualsiasi spazio interno. Il sepolcro e le camere del defunto, per la sua vita ultraterrena, sono infatti, sotto terra. E’ composta da due mastabe sovrapposte completate da 4 gradini sempre più piccoli. Questo è il periodo in cui gli architetti scoprono le possibilità che hanno di scalare i livelli uno sopra l’altro, formando piramidi primitive.
La tipologia delle piramidi a gradoni ha come evoluzione naturale, quella delle piramidi a facce lisce. La loro struttura interna rimane sostanzialmente inalterata e ciò che muta è soprattutto l’esterno. In quanto, i gradoni indispensabili alla costruzione vengono rivestiti con lastroni in pietra calcarea. Questo conferisce alla struttura una forma pura ed essenziale.
Come sono costruite le piramidi
La costruzione di una piramide si protraeva per decenni e richiedeva un enorme impiego di uomini e mezzi. Nell’Antico Egitto ciò che facevano per trasportare i grandi materiali di pietra, era bagnare la sabbia attraverso la quale passavano le slitte per ridurre della metà la forza necessaria per spingerle. Tuttavia, è importante che la quantità di acqua sia giusta e necessaria. Per tanto, la sabbia bagnata è due volte più solida della sabbia asciutta, quindi le slitte scivolano molto facilmente.
Dopo di chè, i materiali venivano sollevati per mezzo di slitte trainate da uomini su rampe di mattoni crudi, le quali crescevano con il crescere delle piramidi e potevano essere tolte solo alla conclusione dei lavori.
Tutte le piramidi in Egitto erano rivestite di pietra calcarea bianca lucida per riflettere la luce del sole e brillare come un gioiello. Erano monumenti funerari, quindi la loro funzione principale era quella di ospitare le tombe dei faraoni in modo che il viaggio in paradiso fosse più facile.
La più grande e celebre piramide egiziana a facce lisce è quella che il faraone Chèope si fece costruire dall’archittetto Hemiùnu sull’altopiano su Giza, a sud-ovest del Cairo, intorno al 2585 a.C. Essa occupava originariamente una superficie di oltre 5 etteri e un’altezza di circa 146,60 metri.
All’interno con una complicata serie di gallerie e corridoi, si arrivava alla camera del Re, in cui oltre a luogo della sua sepolcrura erano costuditi anche i suoi tesori. Tesori che vennero rubati dai cacciatori di oro pochi anni dopo.